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NOVANTASEI

by Corni Petar

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1.
Estate 03:23
È estate piena quasi mi sciolgo la vita in tasca e senza fiato incasserò colpo su colpo e quotidiano tu mi uccidi È estate piena la noia è sangue la vita in tasca e così niente più ritornerà Stai con me aspettando di colpire ma non mi guardi mai mentre muoio tu non mi guardi mai mentre muoio È estate piena quasi mi sciolgo la vita in tasca un po' più lontana dal dolore Stai con me aspettando di colpire ma non mi guardi mai mentre muoio tu non mi guardi mai mentre muoio
2.
Scusami 03:13
Lune bianche senza fine i miei occhi attenti e il tuo svanire domani è come sia già lunedì vivendo sullo stesso pianeta potremmo incontrarci Lune bianche senza fine i miei occhi assenti al tuo dolore ti giuro è come riparta da qui ogni giorno da qui m'ingoierà Hai tutto il tempo per sparire se nessuno ti aspetta è più facile perdersi ma cosa vuoi che sia Lune bianche senza fine i miei occhi lenti e il tuo fuggire ti giuro È come riparta da qui ogni giorno da qui m'ingoierà Hai tutto il tempo per sparire se nessuno ti aspetta è più facile perdersi ma cosa vuoi che sia
3.
Sdraiato da solo respiro terra e buio e sto pensando a te io sto pensando a come cambiano le cose quando cambiano a un passo dalla fine Life on mars is easier/ life on mars is easier Che rischio c'è nel tenue abbraccio della solitudine che rischio c'è a stare immobile Sdraiato da solo respiro terra e buio e sto scoprendo te lo sto scoprendo come ad un passo dal mio viso anche l'universo si scorderà di me istante dopo istante Life on mars is easier/ life on mars is easier Che rischio c'è nel tenue abbraccio della solitudine che rischio c'è a stare immobile che rischio c'è se resto qua ad aspettare
4.
Eternità 03:22
Dicevi che era meglio il colore della vita tra le macerie di giornate amare e l'eternità Dopo un secolo di noia scintillerai prima di spegnerti tra le macerie di giornate amare e l'eternità Dopo un secolo di noia scatole di cose cose come scatole vuote tra le macerie di giornate amare e l'eternità di questa stanza Giornate amare eternità dopo un secolo di noia
5.
L'essenziale 03:55
Hai bisogno di me? È tempo che non sono utile Ma a questo vuoto non so arrendermi Riempimi tu di gioie e nuvole Sai l'essenziale per vivere Aria e solitudine C'è tutto questo tempo da passare E per non nuocere a nessuno, giuro lo sarò solo aria e solitudine Come tu mi vuoi Sai l'essenziale per vivere Aria e solitudine
6.
Bauhaus 05:04
Schiaccerò il rumore con un milione di decibel nel cranio e saprò fingere che niente ci sia mentre la terra trema e il cielo vomita sulle nostre bugie Dentro e fuori di noi niente paura Proverò dolore con un di milione di pietre sopra il cuore e saprò fingere che niente ci sia mentre la terra trema e il cielo vomita sulle nostre bugie Dentro e fuori di noi niente paura È solo il rumore della fine solo coincidenze io mi salverò solo coincidenze il rumore della fine Niente paura è solo il rumore della fine
7.
Quanto costano le vittorie se ci sei dentro fino al collo hai bisogno di più coraggio per guardarmi in faccia e dirmi che hai deciso tu per me prendi tutto quel che vuoi e non avrai più un mondo per pensarci Quanto costano le tue paure chiuse in una sola lacrima che cola come fiele tra le pieghe di un volto stanco e immobile che non puoi nascondere Ogni giorno di più lo stesso è un vuoto instabile se un silenzio di fuoco è quello che vuoi il mio sarà indomabile Ogni giorno di più lo stesso è un vuoto instabile Ogni giorno di più ti sorprenderà un vuoto instabile ti sorprenderà
8.
9.
Lasciami andare aspettare l'alba non ci servirà se poi sarà domani la copia di ogni attimo un angolo nel tempo ancora no Non c'è più spazio per le cose che ho pensato non c'è più niente da fare Sazierai la fame che hai di me lasciando tutti il resto a cancellarmi piano e ti accorgerai che non sarai mai più solo l'ultima occasione anche se la migliore Non c'è più spazio per le cose che ho pensato non c'è più niente da fare Mi sono perso dentro te mi sono perso dentro il meglio che c'è
10.
Non ho mai chiarito niente giacché nulla si distrugge ma la mia mente adesso scotta perché vorrei farci male Pensando a te facevo un grande rumore era un'orchestra di lame nello stomaco che suona con nostalgia da quel pessimo addio Hai detto che le cose adesso cambiano schiaccerai il giorno dentro a ogni ora sarà infinito questo inverno che mi porta via la voce Pensando a te facevo un grande rumore era un'orchestra di lame nello stomaco che suona con nostalgia per quel che sembrava niente Pensando a te ho sentito un gran rumore era un'orchestra di lame nello stomaco era la testa o il cuore nello stomaco sembrava il giorno di quel pessimo addio Un pessimo addio

about

Produzione / Marco "Nonnasonica" Posocco

Autarchicamente registrato all'interno di un ex cascinale dell'hinterland milanese riconvertito a spazio creativo / Cascina Castelletto in quel di Pioltello (MI)

Mixato con maniacale cura e sinergica interazione dei mondi digitale ed analogico presso "Accion Mutante Recordings"

Artwork / Roberta Maddalena aka Biró
www.robertamaddalena.com

Etichetta / MANINALTO!
www.maninalto.org

Press / Lunatik
nuke.lunatik.it

Quello che ascolti è CORNI PETAR
Quello che vedi è stato assemblato da filippo@baldin.in

credits

released January 17, 2014

-
Giorgio Tenneriello / Voce, chitarre
Marco Rossi / Chitarre
Davide Franchini / Chitarre
Enzo Lana / Basso
Filippo Baldin / Batteria

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Corni Petar Milano, Italy

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